Su Claudia Godoy

Claudia nasce negli anni 70, nella provincia di São Paulo in Brasile. Si laurea in Arte Drammatica, Design di Interni e Letteratura. Nonostante la sua formazione e inclinazione artistica, per ben 22 anni lavora nel settore delle fiere internazionali, costruendosi una carriera di successo.

Poi nel 2016 la svolta. Decide di vendere la sua azienda e prendersi un anno sabbatico; viaggia per oltre 6 mesi in Asia visitando 13 paesi. Lo stesso anno sceglie Firenze come casa per lei e la sua famiglia, e qui riscopre la sua vera passione per l’arte e soprattutto per la scultura.

Sviluppa la sua tecnica nel The Florence Studio of Fine Art e Florence Academy of Art.

Considera l’arte come la vita, fluida e in continuo movimento: una dimensione in cui si deve imparare sempre e non fermarsi mai.

Trova nell'universo femminile il suo regno espressivo, ritraendo diverse prospettive e lati di donne comuni, attraverso i volti e le storie di donne talvolta mitologiche, talvolta reali.

Siamo tutte un po' Marià, Marta o Berenice” afferma, “…e non si tratta solo di estetica, ma del messaggio che ogni mia opera porta con sé.”

Ed è così che le sue sculture danno non solo un volto ma anche un'identità a elementi come il Sole, l'acqua, la luna e la Terra, tutti raffigurati come donne; oppure raccontano le diverse sfaccettature della femminilità illustrandone il potere, l'importanza, la gioia e la bellezza. Recentemente Claudia si è impegnata anche su temi di grande attualità attraverso le sue opere “Frida” e “Medusa” che sfidano le nozioni patriarcali della realtà.

Ed è proprio il tema dell’empowerment femminile che Claudia intende indagare ulteriormente con l'obiettivo di presentare l'emancipazione femminile attraverso la sua arte.

“Voglio infondere coraggio…che tu abbia 40 anni o 60, che tu sia madre, moglie, o semplicemente donna, sola o di successo, immigrata o ancora ancorata alla propria famiglia d’origine, il mio messaggio è: non temere e segui sempre la tua passione, la tua scintilla, senza farti fermare dalla paura del cambiamento. Sarà incredibile stupire te stessa!”.

Su Claudia Godoy

Claudia nasce negli anni 70, nella provincia di São Paulo in Brasile. Si laurea in Arte Drammatica, Design di Interni e Letteratura. Nonostante la sua formazione e inclinazione artistica, per ben 22 anni lavora nel settore delle fiere internazionali, costruendosi una carriera di successo.

Poi nel 2016 la svolta. Decide di vendere la sua azienda e prendersi un anno sabbatico; viaggia per oltre 6 mesi in Asia visitando 13 paesi. Lo stesso anno sceglie Firenze come casa per lei e la sua famiglia, e qui riscopre la sua vera passione per l’arte e soprattutto per la scultura.

Sviluppa la sua tecnica nel The Florence Studio of Fine Art e Florence Academy of Art.

Considera l’arte come la vita, fluida e in continuo movimento: una dimensione in cui si deve imparare sempre e non fermarsi mai.

Trova nell'universo femminile il suo regno espressivo, ritraendo diverse prospettive e lati di donne comuni, attraverso i volti e le storie di donne talvolta mitologiche, talvolta reali.

Siamo tutte un po' Marià, Marta o Berenice” afferma, “…e non si tratta solo di estetica, ma del messaggio che ogni mia opera porta con sé.”

Ed è così che le sue sculture danno non solo un volto ma anche un'identità a elementi come il Sole, l'acqua, la luna e la Terra, tutti raffigurati come donne; oppure raccontano le diverse sfaccettature della femminilità illustrandone il potere, l'importanza, la gioia e la bellezza. Recentemente Claudia si è impegnata anche su temi di grande attualità attraverso le sue opere “Frida” e “Medusa” che sfidano le nozioni patriarcali della realtà.

Ed è proprio il tema dell’empowerment femminile che Claudia intende indagare ulteriormente con l'obiettivo di presentare l'emancipazione femminile attraverso la sua arte.

“Voglio infondere coraggio…che tu abbia 40 anni o 60, che tu sia madre, moglie, o semplicemente donna, sola o di successo, immigrata o ancora ancorata alla propria famiglia d’origine, il mio messaggio è: non temere e segui sempre la tua passione, la tua scintilla, senza farti fermare dalla paura del cambiamento. Sarà incredibile stupire te stessa!”.

L’ispirazione

L’ispirazione

La bella Firenze

Si trasferisce con la famiglia a Firenze. È lì, nel centro dell’arte e storia del Rinascimento che fa la sua riscoperta del mondo dell’arte

“In ogni angolo di Firenze si respirano arte e storia. L’ispirazione a creare è stata come un colpo di fulmine.“

Anno sabbatico

Dopo l’opportunità di un anno sabbatico, claudia scopre che la vita è piena di possibilità. L’esperienza lontana della sua cultura e dalle sue abitudini, le ha fatto scoprire nuove sfumature per affrontare la vita.

“Esistono diverse visioni e prospettive sulla stessa cosa e dobbiamo sopratutto essere aperti per conoscere ció che non conosciamo e avere la consapevolezza di cogliere le opportunità che la vita ci dá.“

Amedeo Modigliani

Una delle sue passioni é usare la scultura in modo da “liberare“ il dipinto.

Ossia renderli 3D. Claudia ha fatto alcune opere traendo ispirazione dai alcuni celebri dipinti.

La bella Firenze

Si trasferisce con la famiglia a Firenze. È lì, nel centro dell’arte e storia del Rinascimento che fa la sua riscoperta del mondo dell’arte

“In ogni angolo di Firenze si respirano arte e storia. L’ispirazione a creare è stata come un colpo di fulmine.“

Anno sabbatico

Dopo l’opportunità di un anno sabbatico, claudia scopre che la vita è piena di possibilità. L’esperienza lontana della sua cultura e dalle sue abitudini, le ha fatto scoprire nuove sfumature per affrontare la vita.

“Esistono diverse visioni e prospettive sulla stessa cosa e dobbiamo sopratutto essere aperti per conoscere ció che non conosciamo e avere la consapevolezza di cogliere le opportunità che la vita ci dá.“

Amedeo Modigliani

Una delle sue passioni é usare la scultura in modo da “liberare“ il dipinto.

Ossia renderli 3D. Claudia ha fatto alcune opere traendo ispirazione dai alcuni celebri dipinti.